VIN IL
QUI, ORA
(CON IL GIUSTO TEMPO)

In una tipica mattina di questa quasi estate dai
contorni che potrei definire “eclettici” (non si sa mai che tempo fa!?) mi sono
diretta, su suggerimento di una mia cara amica nonché mia accompagnatrice in
questo viaggio, verso la vivace via Torquato Tasso di Bergamo, alla 255 Raw Gallery, per vedere la
mostra di VIN IL, Ylenia Manzoni, classe 1988.
Le aspettative erano alte ,come il mio umore e devo
dire di essere stata, oltre che soddisfatta, ampiamente sorpresa dalla sua
raffigurazione.
L’artista parte da un percorso come tatuatrice, arte
in cui, come sappiamo, l’inchiostro è elemento chiave per fissare l’ic et nunc,
il qui e ora, per sempre. La pelle è la nostra interfaccia, quel sottile strato
che, pur separandoci dall’ambiente, ci espone ad esso ed alle persone.
Attraverso la pelle noi comunichiamo chi siamo, come siamo, come stiamo ed ora,
con il tatuaggio, possiamo anche raccontare delle storie di noi.
Come dice l’artista:
«Ho
scelto di intitolare l’esposizione “Qui, ora (con il giusto tempo)” perché
vorrei invitare i visitatori a prendersi del tempo per assaporare le immagini.
Per non guardarle e basta, magari velocemente e distrattamente come siamo
abituati a fare ogni giorno, ma per sentirle davvero, ascoltarle,
capirle».
E proprio con questo spirito, con la voglia di assaporare le sue immagini, mi sono messa al cospetto della sua opera.
E proprio con questo spirito, con la voglia di assaporare le sue immagini, mi sono messa al cospetto della sua opera.
Occhi grandi, nasi e labbra stilizzate e lunghe ciglia sono la cifra
stilistica dei suoi lavori. Che si tratti di raffigurazioni umane o animali o
vasi umanizzati con disegnati sopra dei visi poco importa, tutte le sue immagini ci guardano con gli stessi
occhi e ci odorano con gli stessi nasi… Le doti artistiche di Vin Il fanno sì
che quella figurazione che ci riporti immediatamente a riconoscere un disegno
come “il suo” disegno.
Ma c’è di più…
Nelle sue linee possiamo ritrovare il bianco e nero; le acconciature “anni
‘20” dei suoi personaggi ci riportano alla mente certe atmosfere noir ma,
appena ci voltiamo, nei suoi disegni
originali e nelle serigrafie troviamo
i colori accesi, quasi POP della tavolozza Pantone unite al gioco di
sovrapposizione di retini, tanto caro ad una grafica ormai demodè. Altri
rimandi ancora possiamo vederli nellle “gote rosse” dei suoi personaggi e nellla
fantasia dei tessuti che indossano; retaggi di una dimensione fiabesca che si
unisce con un’arte dai toni naive non senza rimandi però alla tavolozza dei
murales sudamericani ed all’opera di una grande artista come Frida Khalo.
Delizioso e lezioso assieme è poi un corner della mostra, dedicato alla
ricostruzione di un salotto green dove trovano spazio i vasetti per piantine
caratterizzati dal tratto unico di Ylenia.

«Qui, ora (con il giusto tempo)» è la sua prima mostra personale ed è
interessante proprio perché conferma il fatto che il disegno per tattoo sia
un’arte capace di emozionare, affascinare, creare seguito.
Inoltre, qui le sue illustrazioni originali hanno arricchito il suo
percorso, mostrandoci una nuova Ylenia, un’artista sincera e libera, stimolante
e mai banale, che sa mettersi in gioco per raccontare, esporre e diffondere l’arte in
ogni sua forma; dalla passione “artigiana” della tatuatrice a quella
dell’illustratrice che sa parlare di lei, raccontarci chi è e le cose in cui
crede.
Infatti, come dice l’artista stessa “ Sono le relazioni e i trascorsi a
renderci ciò siamo e nel disegno mi ritengo completamente libera”.
Quindi
dico grazie a Vin Il, e grazie a 255 Raw Gallery!
Chiara Messori
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